tuttAltro 
counseling e mediazione familiare

Lo statuto 

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STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE 'tuttAltro'
In vigore dalla data di approvazione (16.10.2020), Registrato all'Agenzia delle Entrate di Borgo San Lorenzo il 19.10.2020 (n. 747-Cod. TZF20L000747000PG)

ART. 1
(Denominazione e sede)
 
E’ costituito, nel rispetto del D. Lgs. 117/2017, del Codice civile e della normativa in materia l’Ente del Terzo Settore denominato:
<<APS tuttAltro, per la diffusione e lo sviluppo della Mediazione Familiare e del Counseling nella relazione d’aiuto>>, assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta, apartitica e aconfessionale. 

 

La suddetta denominazione sarà automaticamente adeguata in “ETS tuttAltro, per la diffusione e lo sviluppo della mediazione familiare e del counseling nella relazione d’aiuto”, una volta che l’ente risulti iscritto nel RUNTS, il Registro previsto dall’art. 4 c 1 del Codice Terzo Settore approvato con DLgs 117/2017. 
 
L’associazione ha sede legale in P.ta del Comune n. 4-Scarperia e San Piero.
Si possono istituire sedi secondarie, filiali, succursali, agenzie e rappresentanze con delibera del Consiglio Direttivo.

 

Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

 

ART. 2
(Statuto)
 
L’associazione di promozione sociale è disciplinata dal presente statuto, ed agisce nel rispetto del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 e s.m.i., delle relative norme di attuazione, della normativa regionale e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.
 
L’assemblea può deliberare l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più particolari.

 

ART. 3
(Efficacia dello statuto)
 
Lo statuto vincola alla sua osservanza gli associati all’associazione; esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività dell’associazione stessa.

 

ART. 4
(Interpretazione dello statuto)
 
Lo statuto è valutato secondo le regole dei contratti e secondo i criteri dell’articolo 12 delle preleggi al codice civile.

 

ART. 5
(Finalità e Attività)
 
L’associazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale quali: 
 
• Lo sviluppo delle risorse individuali per il raggiungimento di una piena espressione delle potenzialità e della creatività della persona;
 
• La diffusione della cultura della risoluzione dei conflitti, dell’accettazione e del rispetto dell’altro, attraverso la collaborazione tra gli individui, sia come singoli che come membri della famiglia e di qualunque altra forma di aggregazione sociale;
 
• Lo sviluppo di relazioni umane;
 
• Il benessere delle singole persone, di gruppi e sistemi, in momenti e situazioni di fragilità.

 

Le attività che si propone di svolgere, prevalentemente in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, sono le seguenti:
 
- interventi e servizi sociali ai sensi dell’art. 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000 n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992 n. 104, e alla legge 22 giugno 2016 n. 112, e successive modificazioni, così come indicato alla lettera a) dell’art. 5 del D. Lgs. n. 117/2017;
 
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale, così come indicato alla lettera i) dell’art. 5 del D.Lgs. n. 117/2017;
 
- promozione della cultura della legalità, della pace della nonviolenza e della difesa non armata, così come indicato alla lettera v) dell’art. 5 del D. Lgs. n. 117/2017;
 
- promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’art. 27 della legge 8 marzo 2000 n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’art. 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007 n. 244, così come indicato alla lettera w) dell’art. 5 del D. Lgs. n. 117/2017.
 
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’associazione potrà:
 
• promuovere, organizzare e gestire incontri, convegni ed altre forme di attività divulgative;
• attivare la ricerca, l’informazione e la formazione attraverso l’organizzazione di incontri, laboratori, seminari e la pubblicazione di elaborati e rassegne;
 
• cooperare con associazioni ed enti che abbiano finalità della medesima aspirazione o comunque tendenti al raggiungimento degli obiettivi che l’associazione si prefigge;
 
• sostenere e dare consulenza alle persone, alle famiglie, alle scuole e ad associazioni ed enti pubblici e privati, nonché in ambito sanitario ed aziendale, anche attraverso incontri di counseling, supporto psicologico e/o mediazione familiare;
 
• realizzare o gestire in convenzione con enti pubblici e privati prestazioni di servizi che siano inerenti all’oggetto dell’associazione;
 
• svolgere, in via meramente marginale, iniziative promozionali e attività di natura commerciale finalizzate al proprio finanziamento;
 
• svolgere ogni altra attività connessa all’oggetto sociale o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali, nonché compiere tutte le operazioni imprenditoriali e/o contrattuali ritenute necessarie.

 

Inoltre l’Associazione, per promuovere i propri scopi, propone:

 

• incontri per la sensibilizzazione alla cultura della mediazione e del counseling. 

 

• momenti in-formativi su temi legati alle dinamiche relazionali, alla comunicazione e alla consapevolezza di sè.

 

• progetti formativi applicabili ad aziende, enti pubblici, scuole, realtà sociali, ecc., per facilitare lo sviluppo di ambienti in cui sia piacevole lavorare, da soli e con gli altri.
 
• incontri di gruppo per aumentare la consapevolezza dei comportamenti, migliorare la comprensione dei tipi di "processi" che facilitano o inibiscono il funzionamento di un gruppo, rafforzare le competenze di messa a fuoco delle situazioni interpersonali, intergruppali e sociali, aumentare le capacità di azione, apprendere modi funzionali di interazione e confronto.
 
• colloqui individuali, di coppia, familiari. Per un sostegno nell'attraversamento di momenti cruciali della vita personale e della famiglia.

 

L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. La loro individuazione è operata da parte dell’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo).

 

L’associazione può inoltre realizzare attività di raccolta fondi, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza con i sostenitori e con il pubblico, in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 7 del D. Lgs. 117/2017.

 

ART. 6
(Ammissione)
 
Sono associati dell’associazione le persone fisiche o le Associazioni di Promozione Sociale che condividono le finalità e gli scopi associativi e si impegnano per realizzare le attività di interesse generale.

 

Possono aderire all’associazione altri enti del terzo settore o senza scopo di lucro a condizione che il loro numero non superi il cinquanta per cento del numero delle associazioni di promozione sociale.

 

Il numero degli associati è illimitato ma, in ogni caso, non può essere inferiore al numero minimo richiesto dalla Legge. Qualora il numero dovesse scendere al di sotto del minimo richiesto, l’associazione dovrà darne tempestiva comunicazione all’Ufficio del Registro unico nazionale ed integrare il numero entro un anno.

 

L’ammissione all’associazione è deliberata dall’Organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) su domanda dell'interessato secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità perseguite e le attività d’interesse generale. La deliberazione è comunicata all'interessato ed annotata nel libro degli associati. 

 

In caso di rigetto della domanda, l’organo di amministrazione comunica la decisione all’interessato entro 60 giorni, motivandola. 

 

L’aspirante associato può, entro 60 giorni da tale comunicazione di rigetto, chiedere che sull'istanza si pronunci l'assemblea in occasione della successiva convocazione.

 

L’ammissione ad associato è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso. 
Non è ammessa la categoria di associati temporanei. 

 

La quota sociale è intrasmissibile, non rimborsabile e non rivalutabile.

 

ART. 7
(Diritti e doveri degli associati)
 
Gli associati hanno pari diritti e doveri. 

 

Hanno il diritto di:

 

• eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;

 

• essere informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;

 

• prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee;

 

• esaminare i libri sociali secondo le regole stabilite dal successivo art. 19;

 

• votare in Assemblea se iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati e in regola con il pagamento della quota associativa;

 

• denunziare i fatti che ritiene censurabili ai sensi dell’art. 29 del Codice del terzo settore;

 

 e il dovere di:

 

• rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;

 

• versare la quota associativa secondo l’importo, le modalità di versamento e i termini annualmente stabiliti dal Consiglio Direttivo.

 

ART. 8
(Volontario e attività di volontariato)
 
L’associato volontario svolge la propria attività in favore della comunità e del bene comune in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti ed esclusivamente per fini di solidarietà.

 

La qualità di associato volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’associazione.

 

L’attività dell’associato volontario non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario. Agli associati volontari possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro i limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dall’associazione. Sono vietati i rimborsi spesa di tipo forfettario.

 

ART. 9
(Perdita della qualifica di associato)
 
La qualità di associato si perde per morte, recesso o esclusione.

 

L’associato può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta all’organo amministrativo (Consiglio Direttivo). Il recesso avrà effetto immediato a partire dalla data di arrivo ufficiale della comunicazione.

 

L’associato che contravviene gravemente ai doveri stabiliti dallo statuto può essere escluso dall’associazione. L’esclusione è deliberata dall’assemblea con voto segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato. La deliberazione di esclusione dovrà essere comunicata adeguatamente all’associato.

 

L’associato può ricorrere all’autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno di notifica della deliberazione.

 

ART. 10
(Gli organi sociali)
 
Sono organi dell’associazione:

 

• Assemblea degli associati 

 

• Organo di amministrazione (Consiglio Direttivo)

 

• Presidente
 
ART. 11
(L’assemblea)
 
L’assemblea è composta dagli associati dell’associazione, iscritti nel Libro degli associati e in regola con il versamento della quota sociale, ove prevista. E’ l’organo sovrano.

 

Ciascun associato ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare da altro associato, conferendo delega scritta, anche in calce all’avviso di convocazione. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati.

 

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente o persona nominata a presidente dai convenuti all’assemblea stessa.

 

E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare almeno 15 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e contenente la data della riunione, l'orario, il luogo, l'ordine del giorno e l'eventuale data di seconda convocazione.

 

Tale comunicazione può avvenire a mezzo lettera, e-mail spedita al recapito risultante dal libro degli associati, o mediante avviso affisso nella sede dell’associazione, e pubblicato sul sito web della stessa.

 

L’Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo degli associati o quando l’organo amministrativo lo ritiene necessario.

 

I voti sono palesi, tranne quelli riguardanti le persone.

 

Delle riunioni dell’assemblea è redatto il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal verbalizzante e conservato presso la sede dell’associazione.

 

L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

 

ART.12
(Compiti dell’Assemblea)
 
L’assemblea:

 

• determina le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;

 

• approva il bilancio di esercizio e il bilancio sociale, quando previsto;
 
• nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
 
• delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
 
• delibera sull'esclusione degli associati;
 
• delibera sulle modificazioni dell'atto costitutivo o dello statuto;
 
• approva l'eventuale regolamento dei lavori assembleari;
 
• delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell'associazione;
 
• delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall'atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

 

ART. 13
(Assemblea ordinaria)
 
L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli associati, presenti in proprio o per delega, e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli associati presenti, in proprio o in delega.

 

L’assemblea delibera a maggioranza dei voti dei presenti.
 
E’ ammessa l’espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l’identità dell’associato che partecipa e vota.

 

Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto di voto.

 

ART. 14
(Assemblea straordinaria)
 
L’assemblea straordinaria modifica lo statuto dell’associazione con la presenza di almeno ¾ degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti e delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

 

ART. 15
(Organo di amministrazione-Consiglio Direttivo)
 
L’organo di amministrazione governa l’associazione ed opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato. 

 

L’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) è composto da numero tre membri eletti dall’assemblea tra le persone fisiche associate. 

 

Dura in carica per tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti.

 

L’organo di amministrazione è validamente costituito quando sono presenti tutti i componenti. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

 

Si applica l'articolo 2382 del codice civile. Al conflitto di interessi degli amministratori si applica l'articolo 2475-ter del codice civile.

 

L’organo di amministrazione compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione la cui competenza non sia per Legge di pertinenza esclusiva dell’assemblea.
 
In particolare, tra gli altri compiti:
 
• amministra l’associazione,
• attua le deliberazioni dell’assemblea,
• predispone il bilancio di esercizio, e, se previsto, il bilancio sociale, li sottopone all’approvazione dell’assemblea e cura gli ulteriori adempimenti previsti dalla legge, 
• predispone tutti gli elementi utili all’assemblea per la previsione e la programmazione economica dell’esercizio,
• determina annualmente l’entità delle quote associative,
• stipula tutti gli atti e contratti inerenti le attività associative,
• cura la tenuta dei libri sociali di sua competenza,
• è responsabile degli adempimenti connessi all’iscrizione nel Runts,
• disciplina l’ammissione degli associati,
• accoglie o rigetta le domande degli aspiranti associati.

 

Il potere di rappresentanza attribuito ai consiglieri è generale, pertanto le limitazioni di tale potere non sono opponibili ai terzi se non iscritte nel Registro unico nazionale del terzo settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.

 

Il presidente dell’associazione è il presidente dell’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) ed è nominato dall’assemblea assieme agli altri componenti dell’organo di amministrazione. 
 
ART. 16
(Il Presidente)
 
Il presidente è eletto dall’assemblea a maggioranza dei presenti, rappresenta legalmente l’associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.
 
Il presidente dura in carica quanto l’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’assemblea.

 

Almeno un mese prima della scadenza del mandato, il presidente convoca l’assemblea per l’elezione del nuovo presidente e dell’organo di amministrazione.

 

Il presidente convoca e presiede l’Assemblea e l’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo), svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo all’organo di amministrazione in merito all’attività compiuta.

 

Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.

 

Art. 17
(Libri sociali)
L’associazione ha l’obbligo di tenere i seguenti libri sociali:

 

a) il libro degli associati tenuto a cura dell’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo); 

 

b) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico, tenuto a cura dell’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo); 

 

c) il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) tenuto a cura dello stesso;

 

d) il registro dei volontari, tenuto a cura dell’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo).

 

Tutti gli associati, in regola con il versamento della quota associativa, hanno il diritto di esaminare i libri sociali tenuti presso la sede legale dell’ente, entro tre giorni dalla data della richiesta formulata al Consiglio Direttivo.

 

ART. 18
(Risorse economiche)
 
Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:

 

• quote associative;

• contributi pubblici e privati;

• donazioni e lasciti testamentari;
• rendite patrimoniali;
• attività di raccolta fondi;
• rimborsi da convenzioni;
• proventi da cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali, realizzabili fino all’operatività del Runts.
• ogni altra entrata ammessa ai sensi del D. Lgs. 117/2017.

 

ART. 19
(I beni)
 
I beni dell’associazione sono beni immobili, beni registrati mobili e beni mobili. I beni immobili ed i beni registrati mobili possono essere acquistati dall’associazione, e sono ad essa intestati.
 
I beni immobili, i beni registrati mobili, nonché i beni mobili che sono collocati nella sede dell’associazione sono elencati nell’inventario, che è depositato presso la sede dell’associazione e può essere consultato dagli associati.

 

ART. 20
(Divieto di distribuzione degli utili e obbligo di utilizzo del patrimonio)
 
L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita ai sensi dell’art. 8 comma 2 del D. Lgs. 117/2017 nonché l’obbligo di utilizzare il patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità previste.
 
ART. 21 
(Bilancio)
 
Il bilancio di esercizio dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. E’ redatto ai sensi degli articoli 13 e 87 del D. Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione e deve rappresentare in maniera veritiera e corretta l’andamento economico e finanziario dell’associazione.
 
Il bilancio è predisposto dall’organo di amministrazione e viene approvato dall’assemblea ordinaria entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il consuntivo e depositato presso il Registro unico nazionale del terzo settore entro il 30 giugno di ogni anno.

 

ART. 22
(Convenzioni)
 
Le convenzioni tra l’associazione di promozione sociale e le Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 56 comma 1 del D. Lgs. 117/2017 sono deliberate dall’organo di amministrazione (Consiglio Direttivo) che ne determina anche le modalità di attuazione, e sono stipulate dal Presidente dell’associazione, quale suo legale rappresentante. 
 
Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del presidente, presso la sede dell’associazione.

 

ART. 23
(Personale retribuito)
 
L’associazione di promozione sociale può avvalersi di personale retribuito nei limiti previsti dall’art. 36 del D. Lgs. 117/2017.
 
I rapporti tra l’associazione ed il personale retribuito sono disciplinati dalla legge e da apposito regolamento adottato dall’associazione.

 

ART. 24
(Responsabilità ed assicurazione degli associati volontari)
 
Gli associati volontari che prestano attività di volontariato sono assicurati per malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 117/2017.

 

ART. 25
(Responsabilità dell’associazione)
 
Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione, i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni assunte rispondono, personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione.

 

ART. 26
(Assicurazione dell’associazione)
 
L’associazione di promozione sociale può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extra contrattuale dell’associazione stessa.

 

ART. 27
(Devoluzione del patrimonio)
 
In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D. Lgs. 117/2017. 

 

ART. 28
(Disposizioni finali)
 
Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico.

 

ART. 29
(Norma transitoria)
 
Tutti gli adempimenti legati all’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore, che risultano essere incompatibili con l’attuale disciplina, trovano applicazione all’operatività del Runts medesimo.
 

 

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
“tuttAltro”, in vigore fino al 15.10.2020
 
 
Costituzione, sede, durata, oggetto sociale
1) Ai sensi della legge 7 dicembre 2000, n. 383, della L.R.T. 42/2002, e delle norme del codice civile in tema di associazioni è costituita l'Associazione di promozione sociale denominata “tuttAltro – per la diffusione e lo sviluppo della mediazione familiare e del counseling nella relazione d’aiuto”, di seguito indicata con il termine associazione, con sede in San Piero a Sieve, Via Provinciale 84/a, che ha durata a tempo indeterminato.
Si possono istituire sedi secondarie, filiali, succursali, agenzie e rappresentanze con delibera del Consiglio Direttivo. Il trasferimento della sede sociale non comporta modifica statutaria.
 
2) L'associazione non ha finalità di lucro e si propone di svolgere attività di utilità sociale nei confronti degli associati e di terzi nel pieno rispetto della libertà e dignità degli stessi.
E' esclusa qualsiasi finalità politica, sindacale, professionale o di categoria, ovvero di tutela degli interessi economici degli associati.
In particolare, l'associazione si pone come finalità istituzionali:
  • sviluppare le risorse individuali per il raggiungimento di una piena espressione delle potenzialità e della creatività della persona;
  • diffondere la cultura della risoluzione dei conflitti, dell'accettazione e del rispetto dell'altro, attraverso la collaborazione tra gli individui, sia come singoli che come membri della famiglia e di qualunque altra forma di aggregazione sociale;
  • favorire lo sviluppo di relazioni umane;
  • favorire e sostenere il benessere delle singole persone, di gruppi e sistemi, in momenti e situazioni di fragilità;
che raggiungerà operando per:
  • promuovere, organizzare e gestire incontri, convegni ed altre forme di attività divulgative;
  • attivare la ricerca, l’informazione e la formazione attraverso l’organizzazione di incontri, laboratori, seminari e la pubblicazione di elaborati e rassegne;
  • cooperare con associazioni ed enti che abbiano finalità della medesima aspirazione o comunque tendenti al raggiungimento degli obiettivi che l’associazione si prefigge;
  • sostenere e dare consulenza alle persone, alle famiglie, alle scuole e ad associazioni ed enti pubblici e privati, nonché in ambito sanitario ed aziendale, anche attraverso incontri di counseling, supporto psicologico e/o mediazione familiare;
  • realizzare o gestire in convenzione con enti pubblici e privati prestazioni di servizi che siano inerenti all’oggetto dell’associazione;
  • svolgere, in via meramente marginale, iniziative promozionali e attività di natura commerciale finalizzate al proprio finanziamento;
  • svolgere ogni altra attività connessa all’oggetto sociale o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali, nonché compiere tutte le operazioni imprenditoriali e/o contrattuali ritenute necessarie.
L’Associazione, per promuovere i propri scopi, propone:
  • incontri per la sensibilizzazione alla cultura della mediazione e del counseling. Questi strumenti ci possono guidare verso il raggiungimento dell'armonia, nei rapporti con noi stessi e con gli altri.
  • momenti in-formativi su temi legati alle dinamiche relazionali, alla comunicazione e alla consapevolezza di sè. Ognuno di noi possiede le capacità necessarie alla comprensione dei meccanismi che sottendono al formarsi delle emozioni e delle relazioni con gli altri; spesso però non ne siamo consapevoli. Come possiamo riappropriarci delle nostre piene capacità ed accrescere le nostre competenze?
  • progetti formativi applicabili ad aziende, enti pubblici, scuole, realtà sociali, ecc., per facilitare lo sviluppo di ambienti in cui sia piacevole lavorare, da soli e con gli altri.
  • incontri di gruppo. Usiamo il tempo libero per aumentare la consapevolezza circa il nostro comportamento, incrementare la sensibilità su quello degli altri, migliorare la consapevolezza e la comprensione dei tipi di "processi" che facilitano o inibiscono il funzionamento di un gruppo, rafforzare le competenze di messa a fuoco delle situazioni interpersonali, intergruppali e sociali, aumentare le capacità di azione, apprendere modi funzionali di interazione e confronto, ed altro ancora.
  • colloqui individuali, di coppia, familiari. Per un sostegno nell'attraversamento di momenti cruciali della vita personale e della famiglia.
 
Associati
3) Possono far parte dell'associazione le persone fisiche e giuridiche che ne condividono gli scopi.
Gli associati sono tenuti alla corresponsione di una quota associativa annuale nella misura fissata dal Consiglio Direttivo, alla partecipazione alla vita associativa, nonché al rispetto dello Statuto e delle deliberazioni prese dagli organi sociali.
Le quote e i contributi associativi sono intrasmissibili, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili.
 
4) Ai fini dell'adesione all'associazione, chiunque ne abbia interesse può fare domanda scritta e motivata al Consiglio Direttivo, che provvede all'ammissione sulla base delle motivazioni esposte dal richiedente.
Contro l’eventuale diniego di ammissione, motivato, è possibile proporre appello all’Assemblea.
Il Consiglio Direttivo provvede all’esclusione del socio che abbia dimostrato di non condividere gli scopi dell’associazione o in caso di mancato pagamento della quota sociale entro un mese dalla scadenza annuale.
Contro il provvedimento di esclusione è possibile proporre appello in Assemblea.
 
5) I Soci si dividono in:
SOCI FONDATORI, coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione;
SOCI ORDINARI, coloro che sono diventati soci successivamente alla costituzione e hanno diritto a partecipare alla vita dell’Associazione e a stabilirne strutture e indirizzi mediante il voto espresso in Assemblea;
SOCI SOSTENITORI, coloro che sostengono l’Associazione con un contributo economico, ma non hanno diritto di partecipare all’Assemblea.
 L'ordinamento interno dell'associazione è ispirato a criteri di democraticità ed uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, le cariche associative sono elettive e tutti gli associati possono esservi nominati, ad eccezione dei Soci sostenitori.
 
6) L'associazione per il perseguimento dei propri fini istituzionali si avvale prevalentemente delle attività, prestate in forma libera e gratuita, dagli associati (salvo il rimborso delle spese anticipate dal socio in nome e per conto della associazione).
In caso di particolare necessità, l'associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo a propri associati.
 
Organi dell’Associazione
7) Gli Organi dell'associazione sono:
  • l'Assemblea degli associati;
  • il Consiglio Direttivo (o di amministrazione);
  • il Presidente.
 
8) L'Assemblea si compone di tutti gli associati (ad eccezione dei Soci Sostenitori) in regola con il versamento delle quote associative.
L’Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente almeno una volta all'anno per l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo. L’Assemblea straordinaria deve essere convocata dal Presidente, tutte le volte che sia necessario, ovvero quando ne faccia richiesta motivata e firmata almeno un decimo degli associati.
La convocazione è fatta mediante avviso scritto che verrà affisso nei locali della sede sociale, ed inviato ai soci aventi diritto a parteciparvi mediante posta ordinaria o elettronica,almeno dieci giorni prima, con indicazione del luogo, dell'ora e degli argomenti all'ordine del giorno.
L'Assemblea ordinaria ha le seguenti funzioni:
  • approva gli indirizzi generali e il programma delle attività proposti dal Consiglio Direttivo;
  • approva il bilancio di previsione e il bilancio consuntivo,
  • elegge i componenti del Consiglio Direttivo;
  • revoca il Presidente, con il voto favorevole della metà più uno degli associati.
L’Assemblea straordinaria ha le seguenti funzioni:
  • modifica il presente Statuto, ai sensi del seguente art. 9;
  • approva l’eventuale regolamento interno;
  • delibera sull’eventuale destinazione degli utili di gestione, se consentito dalla legge;
  • delibera lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione nonché in ordine alla devoluzione del suo patrimonio, ai sensi del seguente art. 9.
In prima convocazione l'Assemblea è validamente costituita con la presenza della metà più uno degli associati; in seconda convocazione è validamente costituita con qualsiasi numero di associati presenti. Ciascun associato può intervenire personalmente o per il tramite di un altro associato munito di delega scritta. Un associato non può avere più di una delega.
L'Assemblea delibera con la maggioranza più uno degli associati presenti sia in prima che in seconda convocazione.
 
9) L'Assemblea straordinaria degli associati può modificare il presente Statuto a condizione che ad essa partecipi la maggioranza degli associati e che la delibera di modificazione sia assunta con il voto favorevole dei due terzi dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione, e la devoluzione del patrimonio, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.
 
10) Il Consiglio Direttivo si compone di tre amministratori, di cui uno è il presidente, eletti dall'assemblea tra gli associati.
Il consiglio Direttivo dura in carica tre anni ed i suoi membri possono essere rieletti.
In caso di morte o dimissioni di un consigliere prima della scadenza del mandato, il Consiglio provvederà alla loro sostituzione mediante cooptazione.
Qualora, per qualsiasi motivo, venga a mancare la maggioranza dei consiglieri, l’intero Consiglio Direttivo si intenderà decaduto e dovrà essere rinnovato.
La carica di consigliere è gratuita, così come le altre cariche sociali che compongono il Consiglio Direttivo.
Al Consiglio Direttivo spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'associazione, salvo quanto è riservato alla competenza dell'assemblea dalla legge e dal presente Statuto.
 
11) Al Presidente, eletto dall’Assemblea dei soci, spetta la rappresentanza legale dell’associazione di fronte ai terzi e in giudizio.
In caso di assenza o impedimento, viene sostituito dal Vicepresidente eletto all’interno del Consiglio Direttivo.
 
 
Bilancio Consuntivo e Preventivo
12) Il Consiglio Direttivo predispone la bozza dei bilanci preventivo e consuntivo da sottoporre all'assemblea per la relativa approvazione.
Il bilancio consuntivo si compone di un rendiconto economico-finanziario relativo all’esercizio sociale che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno e deve essere approvato a maggioranza dall’Assemblea entro e non oltre il 30 giugno dell’anno successivo.
E' vietata la distribuzione anche indiretta di proventi, utili o avanzi di gestione, gli eventuali utili o avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti ed impiegati a favore delle attività istituzionali previste dal presente Statuto.
Il bilancio preventivo è approvato a maggioranza dall’Assemblea entro e non oltre il 28 febbraio dell’anno a cui si riferisce.
I bilanci devono restare depositati presso la sede sociale per i quindici giorni precedenti le assemblee che li approvano, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivati interessi di consultazione.
 
Risorse economiche e Patrimonio dell’Associazione
13) Le risorse economiche e il patrimonio dell'associazione, utilizzabili unicamente per l’esercizio delle sue attività statutarie, sono costituiti da:
a) quote e contributi degli associati e da erogazioni liberali degli associati e di terzi;
b) eredità, donazioni, lasciti testamentari e legati;
c) contributi di enti pubblici finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell'ambito dei fini statutari;
d) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati, ovvero entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al funzionamento dell'associazione, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
e) proventi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese agli associati e a terzi, anche nell'ambito di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzata al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
f) altre entrate compatibili con le finalità sociali.
 
Responsabilità patrimoniale
14) L’Associazione risponde, con i propri beni, dei danni causati per l’inosservanza delle convenzioni stipulate.
L’Associazione, previa delibera del Consiglio Direttivo, può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale dell’Associazione stessa.
 
Scioglimento dell’Associazione
15) In caso di scioglimento dell'associazione, l’Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non associati, determinandone gli eventuali compensi.
Il patrimonio residuo sarà devoluto ad altra associazione di promozione sociale, e comunque a fini di utilità sociale, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
 
Disposizioni finali
16) Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto si fa riferimento alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, alla L.R.T. 42/2002,alle norme del codice civile e alla normativa vigente in materia.
 
IL PRESIDENTE
f.to Elisabetta Boni

IL SEGRETARIO
f.to Paola Bellini

Lo statuto è stato registrato in Borgo San Lorenzo il 05.06.2009 con il numero 1194.